è la prima trattazione in Italia delle forme relazionali transculturali. In questo lavoro ho avuto modo di diffondere l’approccio transculturale alla psichiatria che ho sviluppato durante le mie pionieristiche esperienze in Madagascar e in Nicaragua. Sono fondatrice del Corso di Specializzazione in Psicoterapia Transculturale, dal quale originano i Servizi al territorio e alla persona, ho approfondito e sottolineato il significato della cultura nei processi di cura durante il processo di dimissione manicomiale post-basagliana, al quale ho partecipato in prima linea come primario di psichiatria dell’Ospedale Sacco di Milano. A Roma ho studiato e lavorato nella seconda metà del 1900 con Mariella Pandolfi, psicologa e antropologa, che a quel tempo era professore ordinario di antropologia all’Università di Montreal, insieme abbiamo approfondito, a partire dalla prospettiva dell’antropologia medica, la relazione tra potere, cultura e violenza in situazioni caratterizzate da forti spinte di globalizzazione. Dall’esperienza dei progetti in Nicaragua e in altri Paesi in Via di Sviluppo con  Fausto Massimini e Loris Panzeri abbiamo sviluppato molti progetti e diversi clinici e ricercatori iniziano a lavorare con un approccio transculturale in Italia e all’estero, promuovendo l’approccio clinico transculturale che è ora incarnato in Italia dal Centro Clinico Transculturale di Milano.

Nel 2009 sono stata insignita del Premio Milano Donna e nel 2013 mi ha onorata del Premio Minerva per il mio impegno nel sociale.